Vi presentiamo le idee che aiuteremo a diventare nuove imprese in Appennino

Dopo aver supportato Fondazione Garrone nella redazione della call for ideas e nella selezione dei progetti presentati entriamo ora in una nuova fase della nostra consulenza per ReStartApp2017: la docenza nel laboratorio di creazione d’impresa.

Il Campus ha preso infatti ufficialmente il via il 6 marzo: fino al 26 maggio i giovani selezionati parteciperanno ad un programma formativo estremamente concreto, ricco e articolato. Si tratta di 400 ore di formazione che, oltre al già citato laboratorio di creazione d’impresa, comprendono lezioni frontali, mentorship, esperienze, testimonianze e un viaggio-studio in una località Appenninica di particolare interesse per il modello imprenditoriale adottato.

Sono 15 i progetti che accompagneremo in questo percorso, presentati da altrettanti giovani professionisti: 8 ragazze e 7 ragazzi, di età compresa tra 22 e 35 anni, tutti provenienti dal centro Italia (circa la metà proprio dalla Valtiberina).

Andiamo ora a conoscere nel dettaglio le future imprese, tutte diverse fra loro ma unite da un obiettivo comune: avviare un’attività imprenditoriale per valorizzare, promuovere e sviluppare il territorio appenninico italiano e le sue risorse!

LOVERDAM di FRANCESCHETTI LINDA (Valtiberina): l’idea imprenditoriale consiste nel coltivare (secondo i principi dell’agricoltura biologica), vendere e trasformare i frutti di bosco, in particolare il lampone. L’obiettivo è rivitalizzare una zona appenninica nonché sostenere la formazione di una produzione con l’intento di renderla tipica del luogo.

LA MENSOLA DELLE ERBE di STEINBRUK ERIC (Valtiberina): l’idea d’impresa si basa sull’avviamento di un’azienda agricola che gestirà la coltivazione, la lavorazione e la vendita di erbe officinali e aromatiche per tisane, infusi, sale alle erbe e mix aromatici. Il progetto si propone come un mezzo di sviluppo sostenibile del territorio e mira a creare un marchio di qualità capace di diffondere le tipicità dell’Appennino.

NATURE ENHACEMENT di ROSSI PAOLO (Appennino Emiliano – Carpi): il progetto consiste nel fornire un servizio di raccolta di potature e sarmenti alle aziende agroforestali e nella trasformazione di quanto raccolto in materiale per riscaldamento, tessuti vegetali e stoviglie biodegradabili. Un progetto sostenibile e facilmente replicabile in diversi territori.

CANAPIU’ di GALERI MICHELE (Appennino Umbromarchigiano, Appennino Toscano): si prevede l’apertura di uno show room e uno store online con lo scopo di vendere i prodotti provenienti dalle aziende coltivatrici di Canapa rivolte al comparto industriale. Al contempo verranno forniti  servizi di consulenza e formazione tecnica ai vari attori delle diverse filiere della canapa.  Obiettivo: contribuire alla riattivazione di una nuova filiera nel territorio.

CASTANICULTURA di LAMONACA STEFANO (Appennino Emiliano – Lizzano in Belvedere): l’impresa ha come obiettivo principale il recupero dei castagni e dei boschi nella zona di Lizzano in Belvedere (Bo). Il progetto prevede un’attività di riqualificazione ambientale dei castagneti e di regimazione delle acque, la raccolta dei frutti, anche conto terzi, la trasformazione di una parte del prodotto e la vendita in diversi mercati, inclusi quello biologico, gluten free e  vegan ok.

APPENNINO.COM di CAPORALI DONATO (Appennino dell’Alta Valle del Tevere Toscana/Umbria): l’idea di impresa consiste nella creazione di un portale web per rilanciare e valorizzare il patrimonio naturalistico dell’Appennino. Verrà predisposto un sistema di adozione virtuale di prodotti tipici, luoghi di interesse naturalistico, culturale e turistico al fine di valorizzare le tipicità locali e, al contempo, offrire a turisti e residenti un modo nuovo e genuino per fruirne.

AZIENDA AGRICOLA COLLE BERARDINO di LIGUORI ALICE (Appennino Laziale – Rocca Sinibalda (RI): l’idea di impresa consiste nella ricostruzione di un’antica filiera produttiva attraverso la coltivazione di specie foraggere, in particolare il lupino, in terreni adibiti a uliveti e vigneti. L’applicazione di questo sistema fornirà un prodotto di nicchia e di maggior qualità, coltivato sul territorio, agli allevamenti zootecnici dell’area, spesso costretti all’acquisto di foraggi extraeuropei.

BIOSPESA A KM0 di VENTURINI LETIZIA (Valtiberina): l’idea di impresa si basa sul modello di spesa online e fa leva sul concetto di qualità e di territorialità. Biospesa a Km0 vuole diventare l’interlocutore tra produttore agricolo locale e consumatore finale tramite un sito Internet e un’applicazione mobile. L’iniziativa potrà sostenere le aziende biologiche e rispondere alla domanda di prodotti sani e locali.

DESIGN UNIQUE di PAOLIELLO VINCENZINA (Appennino Molisano – Isernia): il progetto nasce attorno a un gruppo di artigiani ed esperti design, accompagnato da persone inserite in percorsi di riabilitazione psicosociale. L’idea consiste nella creazione di arredi di design personalizzabili, versatili e modificabili nel corso del tempo, realizzati con materiali ecologici e secondo lo stile dell’artigianato locale.

ALLEVAMENTO IL QUADRIFOGLIO di VERI ELISA (Valtiberina): l’idea d’impresa si fonda sulla passione degli ideatori nei confronti dei cavalli e si propone di riunire il turismo equestre, l’ippoterapia e l’allevamento di cavalli sportivi. Il progetto nasce con lo scopo di riscattare la produzione italiana di soggetti sportivi, creando  una rete di contatti tra i vari allevamenti italiani e ampliare l’offerta turistica culturale del territorio.

GOJI+ di PINI ERICA (Appennino Toscano – Alto Mugello): Il progetto consiste nell’introduzione di una nuova coltura nell’area dell’Alto Mugello, la bacca di goji. L’idea è avviare un’azienda agricola biologica con struttura ricettiva annessa, che coltivi bacche di goji e sviluppi nuovi prodotti alimentari, sani e a km zero.

HIC ET NUNC di SETTIMI CHIARA (Valtiberina): un tipico casolare antico ristrutturato – sito nei pressi di Città di Castello – sarà il punto di partenza per offrire ai turisti un’esperienza autentica, personale e vera, prendendo parte attiva nella vita locale. Il progetto prevede di potenziare il sito già adibito a B&B attraverso attività di tipo “esperenziale” legate alle tradizioni e alla cultura regionale.

VIAGGI ESPERIENZIALI IN VALTIBERINA di CRESCENZO MANUELA (Valtiberina): l’idea d’impresa consiste nella creazione di un sito web che sarà un contenitore globale di tutte le informazioni turistiche, sociali, culturali ed escursionistiche della Valtiberina. Il progetto prevede l’organizzazione di proposte di viaggio esperienziali, personalizzabili attraverso una piattaforma turistica dinamica, bilingue e facilmente fruibile.

AGRIASILO IL VERD’ASILO di CHIASSERINI DANIELE (Valtiberina): l’idea di impresa consiste nella realizzazione di un agriasilo che accoglierà bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni. Il progetto si propone di promuovere programmi didattici innovativi,  rivitalizzare le tradizionali attività agricole e sviluppare nuovi metodi di fare agricoltura multifunzionale e sociale all’interno di un contesto sostenibile verso il contesto rurale riqualificando strutture già esistenti.

OUT FOR A WEEK di CONTI ALESSANDRO (Valtiberina): il progetto consiste nel creare un sistema di pacchetto viaggio – fortemente personalizzabile – all’insegna della rigenerazione fisica e mentale. Un insieme di tour e proposte che toccano vari campi: enogastronomia, cultura, salute e sport. L’iniziativa vedrà il coinvolgimento di imprese, attività e risorse legate al territorio.

In bocca al lupo a tutti!

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