Scuola di perfezionamento di Calascio nella gestione turistica sostenibile dei piccoli comuni
Un percorso formativo di 56 giornate fra masterclass ed eventi rivolto ad amministratori, operatori, giovani e professionisti del settore.
L’obiettivo della Scuola è formare figure professionali e stimolare comunità consapevoli, capaci di articolare strategie innovative per il turismo montano, creando nuove opportunità di sviluppo nei piccoli comuni e nelle terre “alte”. Con l’ambizione, naturalmente, di estendere il suo impatto oltre i confini territoriali e temporali del progetto, facendo emergere strategie e modelli di business replicabili su scala nazionale.
L’obiettivo è trasformare Calascio in un laboratorio di innovazione turistica, attraverso un percorso formativo per sviluppare competenze multidisciplinari per la gestione di prodotti turistici integrati, valorizzando il patrimonio locale e promuovendo pratiche di turismo solidale e sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il metodo formativo si basa su partecipazione attiva, open innovation e co-progettazione, coinvolgendo le comunità locali e creando un ecosistema che favorisca il ritorno di popolazione e attività economiche nelle aree interne. I moduli coprono temi come marketing digitale, ricettività diffusa, rigenerazione urbana, cooperazione comunitaria, accessibilità e project management, formando figure professionali in grado di gestire strategie innovative per lo sviluppo del turismo montano.
La Scuola si svilupperà, da qui all’estate 2026, in una serie di Masterclass articolate in tre filoni tematici principali: “Fare impresa”, destinato a operatori turistici ed economici per favorirne la competitività, “Fare destinazione”, dedicato a decision e policy maker e incentrato sui temi del destination management e della governance e “Fare futuro”, il filone che guarda maggiormente ai temi dell’innovazione e rivolto ai futuri imprenditori turistici delle aree interne.
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Rigenerare il territorio non significa riportarlo semplicemente “com’era”, ma ripensarlo come luogo vivo, attrattivo, produttivo, capace di trattenere giovani, attrarre nuove energie, dialogare con il mondo. Ed è in questo contesto che si inserisce il progetto “Rocca Calascio Luce d’Abruzzo”, vincitore della Linea A del bando “Borghi” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.