Mappatura di comunità, uno strumento partecipativo per le destinazioni turistiche

Fin da piccoli, siamo abituati a disegnare mappe dei luoghi che frequentiamo: la nostra casa, il quartiere, il parco giochi, i dintorni della località di villeggiatura. Questa pratica umana, intrinseca nella nostra natura esplorativa, ci aiuta a orientarci, a comprendere il nostro ambiente e a stabilire un senso di appartenenza. Proprio come il disegno delle mappe che hanno un significato personale, la mappatura di comunità si basa sull’idea di coinvolgere attivamente i singoli nel comprendere il territorio in cui vivono e leggerne il contesto.

Si tratta di una “mappa collettiva” che riflette la percezione della comunità locale dei luoghi che essa abita, mettendo in luce memorie, tradizioni, storie e leggende, personaggi della storia locale e facendo emergere risorse culturali e paesaggistiche. Grazie all’approccio partecipativo, la mappatura consente agli abitanti di essere protagonisti nel definire le diverse sfumature dell’identità del proprio territorio, anche al fine di promuoverne il potenziale turistico in modo sostenibile e autentico. È un processo basato sul concetto di cittadinanza attiva, capace di identificare le proprie esigenze, i desideri e le risorse del contesto locale, ponendo le basi per la costruzione di una visione condivisa.

Uno strumento partecipativo applicabile al destination design

La progettazione partecipata è uno strumento ormai consolidato anche nell’ambito del marketing del territorio. Il beneficio principale è la possibilità di coinvolgere gli abitanti di un territorio nella definizione e realizzazione di progetti, che possano generare impatto positivo sulla collettività stessa e rispondere alle esigenze espresse dagli abitanti. Nello stesso solco si colloca la mappatura di comunità, una pratica partecipativa ispirata alle Parish maps inglese nata negli anni ‘80 e diffusa in Italia grazie al lavoro di tutela e valorizzazione degli ecomusei, che si concentra sulla condivisione di significati legati ai luoghi, alle tradizioni e alle storie che costituiscono il patrimonio culturale materiale e immateriale del territorio.

L’obiettivo della mappatura di comunità è quello di restituire la percezione che gli abitanti hanno del proprio territorio, evidenziando luoghi di memoria, saperi, patrimoni invisibili e segni significativi. Nel percorso di sviluppo, gli attori fondamentali sono proprio gli abitanti del luogo, riconosciuti come esperti del proprio territorio. Per queste sue caratteristiche, la mappatura di comunità può essere realizzata all’interno del percorso per lo sviluppo delle destinazioni turistiche, verso la realizzazione di proposte uniche e autentiche.

Mappa di comunità realizzata per la Valle Soana, 2022

Rappresentare il territorio con ricchezza di dettagli e di significati

La mappatura di comunità è un processo continuo che coinvolge attivamente gli abitanti. Consente di delineare una descrizione dei luoghi condivisa tra gli abitanti ma destinata anche a utenti esterni: offre un approccio inclusivo per valorizzare il potenziale turistico del territorio. Coinvolgendo gli attori locali, dai consorzi fino ai gruppi informali locali, si identificano le risorse uniche dei luoghi, dalle quali è possibile creare un turismo autentico e responsabile, rispettoso delle specificità locali e che contribuisce alla crescita economica e al benessere della collettività nella misura che essa stessa ha definito.

Un processo così impostato favorisce la costruzione di una maggiore consapevolezza di ciò che il territorio offre, mettendo in luce la pluralità di voci che lo compongono e la diversificazione del patrimonio. In risposta alla semplice domanda “Cosa c’è qui?”, la mappatura di comunità offre una risposta ricca di dettagli e significati condivisi.

Una proposta turistica unica e autentica

Grazie ai preziosi elementi che emergono dalla mappatura di comunità, si può avviare la costruzione di contenuti coerenti per la promozione del territorio a fini turistici e di processi virtuosi per la gestione partecipata della destinazione turistica:

Identificazione e valorizzazione delle risorse
Consente innanzitutto di identificare e riconoscere le risorse locali, tangibili e intangibili, che possono risultare attrattive per i visitatori. Tali risorse includono siti storici, patrimonio culturale, paesaggi unici, tradizioni locali, artigianato e cucina tradizionale. Grazie alla mappatura, emergono le caratteristiche distintive del territorio che ne delineano l’unicità.

Coinvolgimento attivo della società
Il coinvolgimento attivo degli abitanti nel processo decisionale riguardante lo sviluppo turistico è alla base della creazione di esperienze uniche sul territorio. La mappatura di comunità rappresenta un utile punto di partenza che permette agli abitanti di condividere conoscenze e significati. Sulla scia di quanto avviato nelle attività di mappatura, gli abitanti diventano protagonisti nella definizione di strategie e attività turistiche, favorendo un senso di proprietà e responsabilità nei confronti del loro territorio. Ciò favorisce la valorizzazione delle risorse locali in modo sostenibile, nel rispetto delle tradizioni e della cultura della società locale.

Conservazione del patrimonio culturale e naturale
La mappatura di comunità permette di identificare e preservare il patrimonio culturale e naturale del territorio. Attraverso il coinvolgimento delle persone che conoscono e vivono la destinazione, si individuano le risorse che necessitano di protezione e gestione sostenibile, così come i processi e le modalità necessarie a garantire la conservazione delle tradizioni, dei luoghi storici e dell’ambiente naturale, preservandone l’autenticità e l’identità.

Creazione di itinerari turistici autentici
Con l’input collettivo delle persone interessate, la mappatura di comunità contiene elementi utili per lo sviluppo di itinerari turistici autentici e significativi. Percorsi così costruiti possono mostrare le reali caratteristiche peculiari del territorio, offrendo esperienze uniche ai visitatori. Gli itinerari possono includere visite a luoghi storici, partecipazione a tradizioni locali, incontri con artigiani e altro ancora, offrendo un contatto genuino e arricchente tra turisti e abitanti.

Turismo sostenibile significa anche investire nella partecipazione delle comunità

La mappatura di comunità contribuisce a sostenere lo sviluppo di un turismo autentico, responsabile e rispettoso delle identità locali. Coinvolgendo attivamente la collettività legata a una destinazione, questa metodologia permette di mettere in luce l’esistenza di un patrimonio culturale e paesaggistico nella sua unicità e portando all’attenzione della collettività la necessità di una gestione sostenibile delle pratiche turistiche, che conduce all’arricchimento reciproco sia per i visitatori, sia per gli abitanti del territorio.

La promozione di un turismo consapevole, che rispetti e valorizzi le comunità locali, rappresenta un’opportunità per gli operatori turistici di distinguersi nel panorama del turismo globale. La mappatura di comunità offre una visione ampia e approfondita delle ricchezze di un territorio, andando oltre le tradizionali attrazioni turistiche e permettendo di scoprire l’autentico cuore delle destinazioni.

Attraverso lo sviluppo di percorsi partecipativi, gli amministratori locali e i responsabili dello sviluppo delle destinazioni turistiche possono creare una rete di attori locali coinvolti e co-responsabili nel preservare e promuovere il proprio territorio. Investire nella partecipazione delle persone è la chiave per un turismo sostenibile e duraturo, beneficio non solo per i visitatori, ma soprattutto per le presenti e future generazioni di un territorio.

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