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La bellezza è la prima qualità dell’Italia, è la sua stessa essenza. Tutto il mondo lo riconosce, ma non gli italiani, che continuano a calpestare, umiliare, nascondere o distruggere l’immenso patrimonio ambientale, paesaggistico e artistico che hanno ereditato. Eppure la bellezza è il punto fermo dal quale può partire la rinascita economica del Paese. Questo libro raccoglie, in una brillante sintesi, analisi, informazioni, idee e progetti legati al turismo e alla valorizzazione delle nostre ricchezze,

Non ci sono numeri nuovi, né proposte assolutamente originali. Non ci sono formule magiche, ma leggere “Fondata sulla bellezza” di Emilio Casalini può essere un esercizio utile a chi si occupa di turismo e ha a cuore il destino dell’Italia (non solo) in questo settore. Il libro, pubblicato da Sperling & Kupfer e disponibile in ebook, passa in rassegna le grandi contraddizioni fra le potenzialità e risultati economici del turismo italiano: dai musei e alle infrastrutture all’annosa questione della presenza su Internet dell’offerta nazionale, passando per l’inadeguatezza della ricettività e al problema della sicurezza per i turisti, fino all’impreparazione dell’Italia ad accogliere l’annunciata “invasione” dei turisti asiatici.

Non ci sono, come detto, prese di posizioni così originali da renderlo un caso editoriale: semplicemente un utile compendio di tutte le manchevolezze del sistema turistico italiano. Un teso da tenere a portata di mano, con la speranza che diventi vecchio nel giro di pochi anni…

“Fondata sulla bellezza” è anche una pagina Facebook, con la quale l’autore vuole riscoprire l’essenza dell’Italia ripartendo da turismo e cultura.


Emilio Casalini, giornalista, ha iniziato la carriera nel 1997 come fotoreporter, lavorando con l’agenzia internazionale AFP e con diverse testate italiane. Passato alla telecamera, ha intrapreso la collaborazione con la Rai dal 2000, realizzando reportages internazionali e inchieste per programmi quali C’era una volta, Un mondo a colori, Crash e Report. Nel 2010 ha vinto il Premio Enzo Baldoni con il documentario Iran About, e nel 2012 il Premio Ilaria Alpi con l’inchiesta sui rifiuti tossici Spazzatour. Dal 2011 collabora con il Corriere della Sera.

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