Perlar: le radici del futuro

Il progetto “Pro Bono Tua”

Il progetto “Pro Bono Tua” – la call to action che abbiamo lanciato a inizio anno per accompagnare gratuitamente un ente non profit attivo in ambito sociale – ha prodotto alcuni primi, significativi risultati per Perlar, organizzazione di volontariato di Brescia impegnata ad aiutare le persone senzatetto.

In questi mesi, con Perlar abbiamo mappato valori e identità, in un prezioso percorso di allineamento fra direttivo e struttura operativa che ha portato alla ridefinizione di mission e vision dell’associazione, avviando l’elaborazione di possibili scenari di trasformazione.

Sempre nel corso dei nostri incontri abbiamo fatto emergere forze, criticità e opportunità condivise attraverso un’analisi SWOT collaborativa e costruito il Social Business Model Canvas, che ha permesso di riflettere sul valore generato per beneficiari e sostenitori, sulle risorse chiave e sugli attori fondamentali per le attività e sulla struttura economica dell’associazione.

Un percorso lungo un anno intero

«Un percorso di questo tipo, che si sviluppa lungo un intero anno — racconta Ivana D’Angelo, che sta seguendo direttamente il progetto — porta con sé inevitabilmente una dinamica di reciproca scoperta: delle esigenze dell’associazione, ma anche delle nostre capacità di affiancamento e di adattamento alle nuove domande che emergono strada facendo».

Proprio da questo confronto è emersa la necessità di ripensare la struttura organizzativa di Perlar, tema che affronteremo nei prossimi incontri per sostenerla al meglio nelle sfide future: «Siamo una realtà in rapida trasformazione — sottolinea a proposito Michele Tomasini, Presidente di Perlar — con la necessità di soffermarci a riflettere sulle evoluzioni e su ciò che vorremmo diventare»

Il percorso di Pro Bono Tua, sempre secondo Tomasini, sta offrendo a Perlar «l’occasione per essere accompagnati a ragionare a partire dalle radici, dai valori che ci guidano, per poi andare a definire come ci vediamo nel futuro: Ideazione ci sta aiutando a dare forma a questo processo di trasformazione, sostenendoci nella strutturazione di ciò che siamo».