Costa dei Borghi: il brand e il Destination Management & Marketing Plan
Il primo passo ufficiale del progetto di sviluppo turistico coordinato fra i comuni di Fermo, Altidona, Campofilone, Pedaso, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio.
Uno sviluppo turistico coordinato
Lo scorso 12 luglio è stato svelato il nuovo brand del litorale fermano “Costa dei Borghi – Riviera Fermana. Tra mare e Sibilla”: è il primo passo ufficiale del progetto di sviluppo turistico coordinato fra i comuni di Fermo, Altidona, Campofilone, Pedaso, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio.
A guidare lo sviluppo sarà il Destination Management & Marketing Plan, presentato contestualmente al nuovo brand e scaturito dal progetto “Cantiere Turismo”, che ha coinvolto in un ampio processo partecipativo cittadini, operatori turistici, associazioni e stakeholder locali.
Un piano di lungo periodo
Il Piano è chiamato a descrivere un orizzonte di lungo periodo per la destinazione e la sua comunità e rappresenta il riferimento costante per l’intero sistema territoriale: ne orienta scelte strategiche, decisioni operative e investimenti.
Rafforzare il legame tra costa ed entroterra, prolungare la stagionalità, attrarre segmenti di pubblico diversificati e migliorare l’offerta complessiva: la vision per i prossimi dieci anni della “Costa dei Borghi” si articola lungo direttrici di sviluppo che garantiranno competitività, identità e benessere diffuso.

Quattro pilastri per lo sviluppo
La strategia di posizionamento che abbiamo immaginato per la “Costa dei Borghi” scaturisce dal percorso di ascolto e progettazione condivisa — condotto sul territorio negli ultimi mesi — e che ha portato a insistere su alcuni elementi che meglio esprimono l’essenza del territorio, riconosciuti sia dalla comunità locale sia da interlocutori esterni.
E così, accanto a fattori che definiscono l’identità del territorio — il sistema mare-borghi-montagna e le tradizioni artigiane e agroalimentari — emergono i valori attorno a cui si riconosce la comunità locale — autenticità di luoghi e relazioni, vita lenta e un diffuso senso di benessere.
E, ancora, insieme ad elementi già presenti, ma non esclusivi come la vocazione consolidata per il turismo family, diffuse certificazioni di qualità (Bandiera Blu, Bandiera Verde, Bandiera Lilla, Borghi più belli d’Italia, Comuni ciclabili FIAB e Rete dei Comuni Sostenibili), alcuni tratti caratterizzano la Costa rispetto ad altre destinazioni, come l’autenticità della comunità locale, servizi coerenti rispetto al costo e una crescente attenzione all’accessibilità e alla fruibilità dell’esperienza turistica.

Una regia unica
Una visione prospettica e una strategia di lungo periodo, dunque, che non possono prescindere per la loro attuazione da una regia in grado di “governare” e portare a sintesi gli interessi degli operatori privati e le esigenze degli attori pubblici.
Per questa ragione il Piano che abbiamo redatto prevede una governance strutturata, da concretizzarsi attraverso una DMO (Destination Management Organization) capace di integrare pubblico e privato per rendere la destinazione attraente, accessibile e sostenibile con il duplice obiettivo di migliorare l’esperienza dei turisti e garantire il benessere della comunità locale.
Il progetto
Cantiere Turismo
A metà tra reportage e documentario, un po’ diario di viaggio e un po’ percorso a tappe, “Cantiere turismo” è lo spazio dedicato al lavoro che stiamo seguendo con Studiowiki e Expirit per la costa fermana.