Come si comunica il vino in quella che gli organizzatori della Digital Wine Communication Conference (DWCC) definiscono “Age of Context”, richiamando il titolo del fortunato libro di Robert Scoble e Shel Israel? Quali nuovi strumenti abbiamo per promuovere i nostri vini, in un’epoca di estrema personalizzazione e frammentazione, “abitata” da un pubblico sempre più consapevole e informato?
Nel corso della tre-giorni della DWCC – il più importante appuntamento internazionale per comunicatori del vino, ideato e organizzato dalla società di consulenza anglo-americana Vrazon e che apre i battenti domani, 31 ottobre, a Montreux (Svizzera) – professionisti del vino, comunicatori del web ed esperti delle nuove tecnologie provenienti da tutto il mondo proveranno a rispondere a queste domande.
Oltre a degustazioni e seminari, sono in programma una serie di “masterclass” dedicate ad aspetti tecnici della comunicazione: dalla SEO allo storytelling, dai blog ai social media. Tra i protagonisti della “preview”, in programma il 30 ottobre, anche il progetto “Terroir Amarone“, il sito web curato da Elisabetta Tosi e Giampiero Nadali, due comunicatori del vino e consulenti di tecnologie digitali.