Musei e istituzioni di Novara e provincia uniti nel nome della “geografia” per raccogliere l’eredità di una tradizione secolare e promuovere il territorio.



Dopo un primo periodo di sopralluoghi e incontri conoscitivi fra i diversi attori del progetto, il Sistema culturale integrato novarese muove i primi passi: a metà gennaio abbiamo presentato il piano di marketing territoriale, articolato in messa in rete degli spazi culturali, standardizzazione dei servizi museali e azioni di comunicazione.

Il piano prevede una serie di azioni da coordinare e sviluppare in forza di un tema che dovrà fare da trait d’union di tutto il Sistema: Novara e il suo territorio dovranno imparare a “pensare in termini di geografia” per raccogliere appieno l’eredità di una cultura – materiale e immateriale – che ha visto crescere un’istituzione in materia come l’Istituto Geografico De Agostini.

Oltre alle attività di coordinamento dei diversi attori, quindi, la prima esigenza del piano di marketing territoriale sarà condividere con il territorio l’orizzonte tematico in cui ci si muoverà nei prossimi anni: l’identità “geografica” del Sistema dovrà plasmare azioni e iniziative per generare quello che abbiamo definito un circolo “virtuoso” di legittimazione, in base al quale il tema prescelto della geografia viene giustificato e rinforzato dalle iniziative degli attori che, a loro volta, contribuiscono ad avvalorare la scelta tematica.

Molte le azioni previste per raggiungere questo primo, fondamentale obiettivo per ogni piano di marketing territoriale: il tema “geografia” ad esempio sarà visivamente presente sul territorio – sulla scia del “Look of the City” della Torino olimpica? – e oggetto di riflessione e condivisione tra gli abitanti del territorio grazie a iniziative “itineranti”.

 

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